Osteopatia Funzionale e Integrata - 29.01.2025

Approccio osteopatico al reflusso gastro-esofageo

Il reflusso gastro-esofageo è il passaggio involontario del contenuto dello stomaco attraverso l’esofago. Nei casi più gravi, il materiale gastrico può raggiungere l’orofaringe (rigurgito) o essere espulso dalla bocca (vomito).

Meccanismi di barriera contro il reflusso:

Diaframma crurale: funge da sfintere esterno, rafforzando la funzione del LES.

Sfintere esofageo inferiore (LES): agisce come una valvola tra stomaco ed esofago. È regolato dal nervo vago attraverso il riflesso vago-vagale, attivato durante la deglutizione o la distensione addominale.

Il ruolo dell’osteopatia nel trattamento del RGE

L’approccio osteopatico si concentra sull’identificazione e il trattamento delle disfunzioni strutturali e funzionali che possono contribuire al reflusso.

1. Valutazione delle disfunzioni craniali

Le disfunzioni a livello craniale possono irritare il nervo vago, compromettendo il controllo dello sfintere esofageo inferiore. In particolare:

  • Compressioni delle sincondrosi OP/OM e della base cranica (SEB).
  • Lesioni del condilo occipitale sinistro.
  • Accavallamenti occipitoparietali omolaterali.

2. Irritazione del nervo vago

Il nervo vago svolge un ruolo cruciale nella regolazione del riflesso vago-vagale. Compressioni craniali o fenomeni vascolari (a livello della vertebrale o giugulare sinistra) possono alterare la sua funzione.

3. Disfunzioni diaframmatiche

Il diaframma crurale, essendo uno sfintere esterno, ha un ruolo fondamentale nel prevenire il reflusso. Tecniche osteopatiche mirate possono migliorare la funzionalità diaframmatica e ridurre il carico sul LES.

Benefici dell’approccio osteopatico al RGE

L’osteopatia agisce direttamente sulle cause strutturali del RGE, offrendo benefici come:

  • Prevenzione delle complicanze a lungo termine.
  • Miglioramento della funzionalità del nervo vago e delle strutture craniali.
  • Riduzione della frequenza e dell’intensità dei sintomi di reflusso.

Nei lattanti, il RGE spesso si risolve spontaneamente entro i 12 mesi di vita. Tuttavia, neonati con:

  • Prematurità
  • Alterazioni neurologiche
  • Obesità
  • Familiarità per il RGE

possono essere più soggetti a complicanze. L’approccio osteopatico, in questi casi, può rappresentare un valido supporto per migliorare la qualità di vita e ridurre i rischi futuri.

L’osteopatia rappresenta un approccio innovativo ed efficace per il trattamento del reflusso gastro-esofageo, offrendo ai professionisti sanitari strumenti pratici per migliorare la gestione clinica di questo disturbo.

Integrare l’osteopatia nella tua pratica non significa solo trattare i sintomi, ma lavorare per un equilibrio funzionale che può fare la differenza nella vita dei tuoi pazienti.

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